Con l’accelerazione dei negoziati da parte della National Iranian Oil Company, sono stati firmati contratti di locazione per 16 impianti di perforazione onshore relativi al mantenimento e all’incremento della produzione petrolifera.
Lunedì 5 ottobre sono stati firmati accordi di locazione per 16 impianti di perforazione onshore tra la National Iranian Drilling Company e gli appaltatori della seconda fase di un ampio progetto di aumento della produzione di petrolio.
Reza Dehghan, Vice Ministro dello Sviluppo della National Iranian Oil Company, ha affermato a margine della cerimonia della firma che l’accelerazione dell’attuazione della seconda fase del progetto di aumento della produzione era di primario interesse per il Ministero del petrolio.
Ha continuato: “Con un follow-up continuo e intense trattative di due mesi, si è deciso di finalizzare i contratti relativi al noleggio di impianti di perforazione tra la National Iranian Drilling Company e cinque società private attive nel campo della perforazione per non interrompere la tempestiva attuazione dei progetti”.
Dehghan ha dichiarato che questi contratti sono stati firmati tra la National Iranian Drilling Company e cinque società globali Petrotech Kish, Tenko, Pasargad Energy Development, Petro Iran Development e Qeshm Oil and Energy Industries Company, aggiungendo: “Firmando questi contratti, 16 impianti di perforazione della National Drilling Company aumenteranno la produzione di petrolio nei giacimenti Siahmakan, Zeilaei, Mansourabad, Ahvaz 1 e 4 e Maroon 5 e 12.
Dehghan ha espresso l’auspicio che il numero di contratti firmati per l’attuazione di progetti di manutenzione e aumento della produzione di petrolio raggiunga quota 30 entro la fine dell’anno.